Oggi riusciamo finalmente a mettere un punto sulla questione Incentivi che avranno fatto la felicità di diversi utenti e lasciato l’amaro in bocca a tanti altri. In questo articolo vogliamo spiegare bene cos’è successo e cosa succederà da domani fino al 30 Giugno per tutti gli utenti interessati ad acquistare una Tesla che non hanno ricevuto l’EcoBonus.
Cos’è successo?
Il Governo ha tardato tantissimo con il lancio degli Incentivi Auto 2024 e di conseguenza ha completamente bloccato le vendite delle auto per svariati mesi, facendo in modo che tutti gli utenti “attendessero” con ansia il momento della pubblicazione del DPCM nella Gazzetta Ufficiale, avvenuto poi il 25 Maggio.
Tutto questo ritardo e tutta questa attesa hanno, naturalmente, generato un “effetto molla” che è stata sovraccaricata fino all’estremo per poi schizzare via fortissima. Tradotto: Per le auto elettriche è stato registrato un numero incredibile di ordini, di gran lunga superiore rispetto ai fondi stanziati.
Con i 200 milioni a disposizione per l’acquisto di auto elettriche ed una media di 8.000€ ad incentivo (il minimo era di 6.000€ mentre il massimo di 13.750€), bastava vendere 25.000 auto elettriche per terminare i fondi.
Gli incentivi, come di consueto, vengono prenotati dalle concessionarie di automobili ed in Italia ne esistono circa 1.300. Chiaramente non tutte si occupano anche di auto elettriche ma, bene o male, ormai quasi tutti i marchi di automobili producono anche delle varianti elettriche. Volendo azzardare una cifra, supponiamo che circa 800 concessionarie sulle 1300 totali abbiano effettivamente lavorato per richiedere gli incentivi sugli ordini ricevuti e capiamo subito che ad ognuna bastava piazzare soltanto 31 richieste di incentivi per estinguere completamente i fondi.
Tesla ha soltanto 10 store in Italia e rispetto a tutto questo discorso che abbiamo fatto, gli Advisor si sono sforzati davvero tantissimo per riuscire ad inserire gli ordini tra le richieste di EcoBonus.
Tesla è anche l’azienda presso la quale sono arrivati il maggior numero di ordini da parte degli utenti ed il risultato “portato a casa” dagli Advisor è lodevole. Se poi vogliamo parlare della scarsa comunicazione con gli utenti, tempi abbastanza lunghi per varie operazioni e per le risposte al telefono siamo tutti d’accordo nel dire che poteva esserci un miglior lavoro di coordinazione o semplicemente di comunicazione tramite qualche pagina ad-hoc sul sito ufficiale, tuttavia, bisogna sapere che anche il sito web italiano viene gestito dall’azienda madre, quindi dall’America, ed ogni cambiamento è lento da gestire proprio perchè deve passare attraverso più persone e diversi fusi orari. Probabilmente all’aumentare delle Tesla in giro nel nostro Paese migliorerà anche la gestione territoriale. Nel frattempo noi di TESLERS, che siamo completamente indipendenti da Tesla, speriamo di aver fatto un buon lavoro e di avervi fornito importanti informazioni ed aggiornamenti soprattutto nei momenti “più difficili” dove non riuscivate ad ottenere una risposta da parte di nessun altro.
Quel che ora conta sapere è che i fondi sono terminati e di questo Tesla non ha colpa.
– “Poteva fare di più assumendo maggiore personale” starete pensando, ed in effetti lo ha fatto. Il 3 Giugno Tesla Italia ha assegnato il compito della prenotazione degli incentivi anche a persone che hanno ruoli completamente diversi in azienda ed hanno utilizzato anche del personale proveniente dall’estero. In ogni caso (e purtroppo sacrificando le risposte al telefono per tutte le vostre migliaia di chiamate) quelle sole 10 concessionarie Tesla sono comunque riuscite a piazzare più ordini rispetto a qualsiasi altra concessionaria di altri marchi e questo è un dato importante, sebbene non siano riusciti ad inserire tutti gli ordini e parecchi utenti siano rimasti delusi e a bocca asciutta.
Cosa succederà adesso?
Tesla sta inviando delle email agli utenti per comunicare se sono riusciti ad ottenere l’EcoBonus oppure no.
- Nel caso di esito positivo, l’utente viene invitato a saldare il pagamento, così da procedere con l’immatricolazione. Verrà ricevuta la targa via SMS, con la targa si potrà sottoscrivere l’assicurazione e con l’assicurazione alla mano si potrà andare a ritirare la propria Tesla.
- Nel caso di esito negativo invece, Tesla sta inviando una mail offrendo agli utenti ben 4 opzioni diverse su come procedere. Ecco il testo integrale:
In merito al suo ordine, lei potrà:
1) Mantenere il suo ordine (RN). Riceverà un nuovo contratto d’ordine in cui sarà eliminato il Contributo statale Ecobonus ma le sarà riconosciuto da parte di Tesla uno sconto di €3000 come gesto di buona volontà. Il contributo è vincolato alla consegna del veicolo entro il 30 giugno
2) Cancellare il suo ordine, e da domani aderire con un nuovo ordine ad una Promozione che sarà comunicata da Tesla, beneficiando della ricarica gratuita presso la nostra Rete di Supercharger per 2 anni (o 20.000 km, a seconda della condizione che si verifichi per prima). L’offerta sarà disponibile da domani, soggetta a termini e condizioni che saranno rese disponibili a breve. Il contributo è vincolato alla consegna del veicolo entro il 30 giugno 2024.
3) Mantenere il suo ordine (RN), in attesa di un eventuale nuovo finanziamento dei Fondi dedicati ai veicoli con emissioni 0-20 gr/km CO2, su cui Tesla però non può assumersi alcuna responsabilità, essendo questo in capo esclusivamente agli Enti preposti e per cui la dinamica di esaurimento dei fondi non ci permette di fornire alcuna garanzia in merito alla riuscita della prenotazione.
4) Cancellare il suo ordine e ricevere un rimborso dell’anticipo (250€).
Le chiediamo di rispondere a questa comunicazione indicando l’opzione scelta entro e non oltre il 13 giugno.
Se non riceveremo risposta, ci riserviamo il diritto di cancellare l’ordine.
Analizziamo bene ogni possibile opzione per le persone che non hanno ottenuto l’EcoBonus:
1° Caso:
Si applica soltanto alle persone che hanno ordinato una Tesla prima del 3 Giugno o comunque quando sul sito ufficiale era ancora riportato lo sconto di -6.000€ per EcoBonus. Non si applica a nessun altro ordine precedente al 25 Maggio e successivo alla modifica del sito ufficiale (quando è stato eliminato l’EcoBonus). Tesla specifica che questi 3.000€ di sconto vengono “messi di tasca propria” come gesto di buona volontà e non perchè fosse dovuto. Per chi avrebbe dovuto ottenere un EcoBonus di soli 6.000€ a nostro avviso questa è l’opzione più valida da prendere in considerazione. Questa opzione vale per i veicoli consegnati entro il 30 Giugno quindi ci raccomandiamo con voi sin da subito: non aspettate fino all’ultimo secondo per decidere! Considerate che la consegna dell’auto potrebbe richiedere 2 settimane, quindi non superate il 12-13 Giugno, ma se decidete prima è sicuramente meglio!
2° Caso:
Dal 7 Giugno in poi, qualsiasi persona potrà collegarsi al sito Tesla ed acquistare un’auto a prezzo pieno (quello riportate sul sito appunto e senza EcoBonus) ottenendo però in omaggio 2 anni di ricariche gratuite ai Supercharger (o 20.000 km in base a quale condizione si verificherà per prima). Questa opazione, lo ripetiamo, vale per tutti. Chi aveva ordinato l’auto dal 25 Maggio al 3 Giugno, se vuole ottenere questa promozione deve prima cancellare il suo ordine, ottenere il rimborso dei 250€ di anticipo e poi farne un altro ex-novo. Anche in questo caso, per godere della promozione i veicoli dovranno essere consegnati entro il 30 Giugno, quindi decidete in fretta e cercate di rimanere entro il 13 Giugno o potrebbe essere troppo tardi.
3° Caso:
Qui Tesla è molto chiara: chi avrebbe dovuto ottenere un EcoBonus molto consistente (11.250€ piuttosto che 13.750€ e così via) e che chiaramente non è molto attratto dai 3.000€ di sconto offerti con la prima opzione, può attende un EVENTUALE nuovo finanziamento dei fondi dedicati ai veicoli elettrici. Come abbiamo spiegato su Teslers infatti, ci sono 178,3 milioni di euro che non sono stati ancora assegnati e che tecnicamente andrebbero ridistribuiti tra le varie categorie di auto. Non sappiamo se esiste la possibilità che vengano tutti assegnati alle auto elettriche o se necessariamente andranno ripartiti anche tra le ibride, diesel e benzina ma in ogni caso prestate attenzione alla parola “eventuale” che ha utilizzato Tesla. L’azienda non si assume alcuna responsabilità in questo caso, trattandosi di decisioni che verranno prese da Enti esterni. C’è la possibilità che venga discusso ed emanato un nuovo DPCM per assegnare questi fondi rimanenti (e si prevedono altri mesi di attesa) dopodichè, qualora venissero assegnati altri fondi alle auto elettriche possiamo già prevedere che si ripeterà un altro “effetto molla” piuttosto simile a quello del 25 Maggio o del 3 Giugno. Oltre a non sapere se tutto ciò accadrà, Tesla mette le mani avanti dicendo che anche in questo caso non ci sarà la certezza di riuscire ad accontentare tutti, quindi ponderate bene.
4° Caso:
Questa è l’opzione più semplice: le persone che non vorranno più una Tesla potranno annullare l’ordine ed ottenere i 250€ di rimborso per l’anticipo già versato.
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