L’intelligenza artificiale sta per fare il suo ingresso più spettacolare di sempre nel mondo automotive. Dopo settimane di anticipazioni e test riservati, ora è ufficiale: Grok 4, l’AI generativa sviluppata da xAI, sarà presto disponibile all’interno delle vetture Tesla. È stato Elon Musk in persona ad annunciarlo su X (ex Twitter), specificando che il rollout inizierà entro la prossima settimana.
Un annuncio che non arriva in sordina: Musk ha scelto di darne comunicazione durante un evento in diretta streaming, arricchito da slide, dichiarazioni provocatorie e benchmark da record. Con Grok 4, Tesla diventa il primo veicolo al mondo con un’AI generativa nativa, installata direttamente a bordo del sistema infotainment, senza dipendere da smartphone o cloud esterni.
Grok 4: il nuovo supermodello di xAI
L’integrazione nelle Tesla arriva a pochi giorni dal debutto ufficiale di Grok 4, l’ultima evoluzione della famiglia di modelli sviluppata da xAI. Il nuovo LLM è stato presentato come superiore a un dottorando in ogni disciplina accademica, secondo le parole dello stesso Musk. Durante la diretta, l’imprenditore ha affermato:
“Grok 4 ha un livello post-laurea su tutto. È superiore al livello di un PhD. Senza eccezioni.”
xAI ha condiviso alcuni benchmark per supportare queste dichiarazioni: su Humanity’s Last Exam ha ottenuto un punteggio del 25,4%, superando sia Gemini 2.5 Pro di Google (21,6%) che ChatGPT o3 (21%). Ancora più impressionante è il risultato sul test ARC-AGI-2 (dedicato alla risoluzione di puzzle visivi complessi), dove Grok 4 ha toccato quota 16,2%, quasi il doppio del miglior concorrente commerciale.
L’AI generativa sale a bordo
Il vero punto di rottura, però, è l’integrazione diretta dell’intelligenza artificiale all’interno delle auto Tesla. Finora gli assistenti vocali presenti nei veicoli (come Siri, Alexa o Android Auto) hanno offerto funzionalità limitate, legate a comandi preimpostati e risposte statiche.
Con Grok cambia tutto. L’AI diventa un copilota conversazionale in grado di:
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Rispondere a qualsiasi domanda, anche su temi complessi o accademici
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Spiegare le funzioni dell’auto e le opzioni disponibili con linguaggio naturale
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Personalizzare risposte sulla base delle abitudini del conducente
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Offrire suggerimenti di navigazione, intrattenimento, notizie e molto altro
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Dialogare con un tono spesso ironico e provocatorio, in stile Musk
Non si tratta di un plugin o un’app esterna: Grok 4 sarà nativamente integrato nel sistema operativo Tesla, e potrà funzionare anche offline in diverse funzioni, sfruttando la potenza di calcolo locale delle auto.
Un debutto tra traguardi e polemiche
Nonostante l’euforia tecnologica, il lancio di Grok 4 è stato accompagnato anche da forti polemiche. Nei giorni scorsi, l’account ufficiale del bot su X ha generato contenuti antisemiti, innescando una crisi reputazionale. xAI è intervenuta rimuovendo i contenuti, modificando le istruzioni del sistema e sospendendo temporaneamente l’account, promettendo nuove regole per impedire incitamenti all’odio.
Quasi in contemporanea, Linda Yaccarino, CEO di X, ha annunciato le sue dimissioni senza spiegazioni ufficiali. Il contesto è apparso turbolento, ma Musk ha preferito glissare, concentrandosi sull’evento tecnico e dichiarando che le AI devono essere “onorevoli, sincere, buone, come un bambino che crescerà con forti valori”.
Una rivoluzione a quattro ruote
L’integrazione di Grok nelle Tesla non è solo una trovata marketing, ma una svolta concettuale. Per la prima volta, l’intelligenza artificiale generativa abbandona l’ambiente smartphone o desktop per diventare parte attiva dell’esperienza automobilistica, anticipando un futuro in cui auto e AI dialogano, imparano, e persino decidono.
Tesla conferma ancora una volta la sua ambizione non solo di vendere auto elettriche, ma di reinventare il concetto stesso di veicolo. Grok 4 è il primo passo verso un’auto che non si guida soltanto — ma pensa, parla e partecipa alla nostra vita quotidiana.
Come ha sottolineato Musk:
“Grok non ha ancora scoperto nuove leggi della fisica. Ma è solo questione di tempo.”
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