Da Settembre partiranno ufficialmente i nuovi incentivi per l’acquisto di auto elettriche ma non saranno per tutti: potranno accedere a queste agevolazioni soltanto i residenti in alcune aree del Paese.
Partiamo prima dal contesto: Dal 2019 la Legge di Bilancio ha previsto ogni anno delle agevolazioni per l’acquisto di veicoli a basse emissioni, spesso legati alla rottamazione di un veicolo più vecchio e quindi maggiormente inquinante. Il 2025 è iniziato in contro-tendenza perchè non era previsto nessun eco-bonus.
Per dare una scossa alla transizione, il Governo ha deciso di cambiare approccio e di spostare circa 600 milioni del PNRR (quelli inizialmente destinati alle colonnine di ricarica) per finanziare un nuovo Ecobonus dedicato esclusivamente alle auto elettriche.
Ed è così che arriviamo all’annuncio del ministro dell’ambiente, Pichetto Fratin, di un nuovo programma in partenza da Settembre 2025 che prevede contributi fino a 11.000€ per chi ha un ISEE sotto i 30.000€ e fino a 9.000€ per chi ha un ISEE superiore ai 30.000€ (quelle sull’ISEE sono cifre ancora da confermare).
In ogni caso però, per poter ricevere il bonus è necessaria la rottamazione di un’auto Euro 5 o precedente. Oltre a questo, c’è un dettaglio tutt’altro che secondario: gli incentivi saranno riservati a chi vive nelle cosiddette aree urbane funzionali, ovvero nelle grandi città e nei comuni limitrofi da cui si spostano milioni di persone ogni giorno per lavoro o per studio.
Secondo l’ISTAT queste aree sono poco più di 100 ma coprono circa il 60% della popolazione italiana, con le principali che sono Milano, Roma, Napoli e Torino. La logica del governo sembrerebbe essere quella di favorire chi davvero usa l’auto ogni giorno nei grandi flussi di traffico, lasciando fuori le aree rurali o isolate dove paradossalmente la mobilità elettrica avrebbe bisogno ancora di più supporto e questa scelta, naturalmente, sta facendo molto discutere.
Nei dettagli:
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha approvato il decreto attuativo che dà ufficialmente il via al nuovo piano di incentivi per l’acquisto di auto elettriche, con uno stanziamento complessivo di 597 milioni di euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Questa cifra, inizialmente destinata all’installazione di colonnine di ricarica — un programma che non ha mai realmente decollato — viene ora riassegnata per favorire la sostituzione dei veicoli più inquinanti. L’obiettivo è chiaro: svecchiare un parco auto tra i più anziani d’Europa, con un’età media di oltre 13 anni, e ridurre le emissioni nelle aree urbane più critiche.
Ma attenzione: il nuovo Ecobonus introduce restrizioni mai viste prima. Non tutti potranno beneficiarne e, anche per chi rientra nei requisiti, le regole sono più stringenti rispetto al passato.
Chi può accedere agli incentivi
Il contributo è destinato a:
- Persone fisiche con residenza in un’area urbana funzionale (FUA) — città con oltre 50.000 abitanti e comuni della relativa area di pendolarismo, come definito dall’ISTAT.
- Microimprese (meno di 10 dipendenti e fatturato inferiore a 2 milioni di euro) con sede legale nelle stesse aree.
Questo significa che chi vive fuori da queste zone è automaticamente escluso. Sul sito ISTAT è disponibile l’elenco completo delle FUA per verificare la propria idoneità.
L’obbligo di rottamazione
Non si tratta di un incentivo “a pioggia”: per ottenerlo è obbligatorio rottamare un veicolo a motore termico — benzina o diesel — fino alla classe Euro 5.
Il contributo varia in base all’ISEE del richiedente:
- 11.000 € per chi ha un ISEE ≤ 30.000 €
- 9.000 € per chi ha un ISEE > 30.000 € e ≤ 40.000 €
Per le microimprese, è previsto anche un incentivo dedicato per veicoli commerciali elettrici (categorie N1 e N2), fino a 20.000 € per veicolo e nel limite del 30% del prezzo di acquisto, nel rispetto della normativa “de minimis”.
Quali auto rientrano
Gli incentivi sono destinati esclusivamente a veicoli elettrici puri di categoria M1:
- Auto per il trasporto di persone
- Fino a 8 posti oltre al conducente
- Prezzo di listino massimo 35.000 € + IVA (42.700 € finali comprensivi d’IVA)
Sono escluse le ibride e le plug-in: il bonus riguarda solo le vetture 100% elettriche.
Come richiedere il contributo
La gestione avverrà tramite una piattaforma informatica Sogei, ma con una novità rispetto al passato:
- Sarà l’acquirente a registrarsi personalmente come intestatario del veicolo da rottamare, inserendo la targa e allegando la documentazione richiesta.
- Il venditore aderente all’iniziativa applicherà lo sconto direttamente in fattura al momento dell’acquisto.
Il contributo non sarà erogato in denaro: si tradurrà in uno sconto immediato sul prezzo del veicolo.
Le modalità operative complete e la data esatta di apertura della piattaforma saranno comunicate con un avviso sul sito ufficiale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (www.mase.gov.it).
Quando partono gli incentivi 2025 e quando scadono
Anche se il decreto è già legge, l’avvio operativo è previsto per settembre 2025.
La scadenza è fissata al 30 giugno 2026, ma i fondi potrebbero (sicuramente) esaurirsi prima.
In sintesi, l’Ecobonus 2025 rappresenta l’incentivo più generoso mai visto in Italia per l’acquisto di auto elettriche, ma anche il più selettivo. L’obbligo di rottamazione, i vincoli territoriali, il limite di prezzo e la soglia ISEE riducono la platea dei beneficiari, puntando a concentrare le risorse su chi vive nelle aree urbane più inquinate e su chi ha maggior bisogno di supporto economico.
Per chi rientra nei requisiti, si tratta di un’occasione irripetibile per passare alla mobilità elettrica con uno sconto che può arrivare a 11.000 euro sul prezzo di listino.
Il momento giusto per acquistare una Tesla?
Sicuramente si, ma attenzione: Con i prezzi attuali, in questo momento, soltanto la Model 3 risulterebbe idonea al nuovo EcoBonus, perchè il suo prezzo di listino, comprensivo di IVA, è di 39.990€.
La nuova Model Y invece, ha un prezzo di listino di 44.990€: siamo circa 2.200€ oltre la soglia massima per rientrare nel Bonus. Non possiamo esprimerci con “ufficialità” ma siamo sicuri che a Settembre, pur di far rientrare questo veicolo negli incentivi, Tesla applicherà uno sconto che porterà il prezzo proprio a 42.700€, come già accaduto in passato.
Non ci resta che attendere quindi. Verificate sul sito dell’ISTAT se il vostro comune o la vostra città sono idonee e poi rimanete sintonizzati su Teslers perchè seguiremo questa vicenda degli Eco-Bonus con lo stesso fervore dello scorso anno.
Leggi o Aggiungi Commenti