A pochi giorni dall’inizio degli eventi principali di Art Basel Miami Beach, Tesla ha deciso di alzare il sipario su un’iniziativa totalmente inattesa: una mostra pop-up nel cuore del Miami Design District. Il titolo, “The Future of Autonomy Visualized”, lascia già intuire che non si tratta della solita esposizione automobilistica. L’obiettivo è più ambizioso: accompagnare gli spettatori dentro la mente digitale che muove l’FSD, sia nei veicoli sia nel robot Optimus.
Per gli appassionati dell’area, è una rara occasione per osservare cosa vede davvero una Tesla quando guida, oltre le visualizzazioni filtrate e semplificate che appaiono sul display centrale. È uno sguardo nel backstage dell’autonomia.
Cosa vedranno realmente i visitatori: il mondo come lo interpreta l’AI
La parte fisica dell’esposizione, con Cybercab e Optimus in primo piano, attirerà naturalmente gli sguardi. Ma il vero cuore dell’evento sarà la parte software, quella più difficile da raccontare e più affascinante da vedere dal vivo. L’invito parla di una simulazione del paesaggio digitale percepito dai sistemi di autonomia Tesla, sia sui robot che sulle auto.
Non si tratta del classico video fluidificato che il conducente osserva ogni giorno. Tesla promette un’esposizione molto più tecnica, una finestra su quell’universo tridimensionale composto da voxel e matrici matematiche che definiscono ogni marciapiede, pedone, cordolo, oggetto statico o dinamico. È la stessa “occupancy network” descritta recentemente in un brevetto, la struttura interna che l’AI usa per capire e prevedere il mondo circostante.
In pratica, una rappresentazione nuda e cruda del mondo percepito dai sensori, elaborata dal modello neurale in tempo reale. Qualcosa che solitamente nessun utente può vedere.
Perché è un evento speciale
Per la comunità Tesla locale, ma anche per chi è in città per Art Basel, questo pop-up rappresenta un’occasione unica. Non capita spesso di vedere da vicino ciò che per anni è rimasto confinato dentro una black box: come ragiona l’FSD, quali forme astratte costruisce, come prevede il comportamento degli oggetti.
È un ponte tra arte, scienza e tecnologia, perfettamente in linea con il clima creativo della Miami Art Week. Chi potrà partecipare avrà davvero la sensazione di entrare per la prima volta nella mente visiva dell’autonomia Tesla.

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