Tesla sta preparando il terreno per quello che potrebbe diventare uno dei più grandi cambiamenti nella storia della mobilità moderna. Dopo aver superato la soglia impressionante di 10 miliardi di chilometri percorsi nel mondo con Full Self-Driving (Supervised) attivo, arriva anche da noi la prima anteprima europea della tecnologia più avanzata mai offerta dalla casa americana.
Dal 1° dicembre, infatti, sarà possibile provare FSD (Supervised) come passeggeri in una serie di Tesla Store selezionati in Italia: Milano, Roma, Bologna, Verona e Padova. Un’occasione unica per toccare con mano ciò che fino a ieri abbiamo visto solo nei video degli utenti americani.
Le prenotazioni sono già disponibili a questo link.
Una tecnologia che nasce per un futuro più sicuro e sostenibile
Tesla ribadisce un concetto che ripete da anni: le tecnologie autonome sono la chiave per un futuro sostenibile, per una mobilità più pulita e soprattutto più sicura. L’obiettivo è chiaro: utilizzare l’intelligenza artificiale applicata al mondo reale per ridurre incidenti, emissioni e stress, specialmente nelle nostre città sempre più congestionate.
Il Full Self-Driving (Supervised), se usato con supervisione attiva del conducente come previsto oggi, è in grado di ridurre fino a 7 volte il rischio di collisioni gravi. Non sostituisce l’essere umano — almeno per ora — ma elimina le parti più stressanti della guida quotidiana:
- traffico cittadino,
- cambi di corsia,
- rotonde,
- incroci complessi,
- entrate e uscite autostradali.
La promessa è semplice: meno stress, più sicurezza, più efficienza.
Addestrato su miliardi di esempi reali: il “cervello” del FSD
L’aspetto più affascinante della tecnologia Tesla resta il modo in cui viene allenata. Niente lidar, niente sensori ultracostosi, niente mappe HD. Solo: telecamere + reti neurali + 6 milioni di Tesla nel mondo che raccolgono dati reali.
Il sistema si basa su una architettura end-to-end completamente basata sulla visione, proprio come farebbe un essere umano usando i suoi occhi. Con una differenza abissale: le AI non si distraggono.
Alcuni numeri che impressionano:
- La flotta Tesla percorre gli 800.000 km che un guidatore medio farebbe in 50 anni… ogni 3,5 minuti.
- L’addestramento si basa su dati equivalenti a oltre 100 anni di guida reale.
- Il sistema migliora costantemente grazie agli aggiornamenti software over-the-air, quindi diventa più preciso settimana dopo settimana.
È così che FSD (Supervised) riesce a riconoscere e gestire anche scenari rari, complessi e imprevedibili.
Al momento: supervisione obbligatoria e responsabilità al conducente
Tesla lo dice chiaramente: nella sua forma attuale, FSD (Supervised) non rende l’auto autonoma. L’utente deve rimanere attento, pronto a intervenire, ed è legalmente responsabile in ogni momento.
Il viaggio verso la guida autonoma completa è lungo, ma l’anteprima italiana rappresenta il primo vero passo di avvicinamento.
Europa: lancio previsto all’inizio del 2026
Negli ultimi mesi Tesla ha condotto:
- dimostrazioni per le autorità di quasi tutti i Paesi UE,
- più di 1 milione di chilometri di test in 17 nazioni europee,
- studi e report condivisi per certificare la sicurezza della tecnologia.
Se tutto procederà come previsto, il rilascio ufficiale europeo è atteso per l’inizio del 2026.
Al momento FSD (Supervised) è già disponibile in USA, Canada, Cina, Australia, Messico e Nuova Zelanda.
Tutte le Tesla già oggi pronte per il futuro
Ogni auto Tesla include di serie Autopilot, ma l’azienda vuole che in futuro tutti i veicoli compatibili — Model 3, Model Y, Model S e Model X — possano offrire sempre più funzioni di Full Self-Driving (Supervised) tramite aggiornamenti software.
L’obiettivo finale è evidente: auto che migliorano nel tempo, senza dover essere sostituite.

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